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immagine copertina pagina Modellli 3D

Modelli
tridimensionali

I tre modelli tridimensionali sono stati realizzati nell’ambito di un Accordo quadro recentemente siglato tra il Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea e il Museo diocesano di Reggio Calabria finalizzato allo sviluppo congiunto di iniziative scientifiche avanzate nella direzione della tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e al trasferimento e diffusione dei risultati delle ricerche in corso.
Il rilievo si è basato su tecniche di fotomodellazione analitica che rappresentano, oggi, lo stato dell’arte per quanto riguarda la precisione e l’accuratezza cromatica dei modelli prodotti.  Questa metodica si basa sulla capacità dei software di ricostruire l’orientamento spaziale di un insieme di immagini di qualsiasi oggetto, o scena, e ricavarne poi un modello tridimensionale che, grazie alla grande robustezza degli algoritmi di calcolo, riesce a restituire questi altissimi livelli di precisione e accuratezza.
La disponibilità di modelli digitali così accurati e dettagliati risulta fondamentale per poter gestire agilmente operazioni di catalogazione, simulazioni e comunicazione virtuali, analisi progettuali, etc. Possono essere esplorati dimensionalmente, misurando, ad esempio, lo spessore delle croste, degli intarsi, ma anche fisicamente per quanto riguarda i volumi e la distribuzione spaziale di pesi, baricentro e momenti.  Possono poi essere utilizzati per simulazioni di restauro virtuale, come basi per realtà aumentate e virtuali, e così via.
Consentono poi di ‘esplorare’ digitalmente sul piano visivo le sculture soffermandosi di volta in volta su minimi dettagli delle opere, spesso impossibili da cogliere anche ‘dal vero’, o godendone viste di insieme da punti di vista inusuali o, normalmente, ‘impossibili’, come ad esempio dall’alto.
Non si tratta, quindi, di un semplice sfoggio ‘muscolare’ tecnologico,  ma del preciso dovere degli studiosi di contribuire al meglio alla documentazione, al restauro  ed alla trasmissione della memoria del patrimonio culturale, di quei ‘valori di civiltà’ che ne rappresentano l’essenza stessa, con una specifica attenzione dei valori ‘devozionali’ legati alle statue, che non sono semplici artefatti museali, ma parte viva di un processo di adorazione che ha il suo centro nelle parrocchie e nei territori.

Esecuzione
Laboratorio SuMMA – Dipartimento PAU
Prof. Arch. Franco Prampolini, PhD Antonio Gambino
maggio-giugno 2021

San Basilio Magno (1533-1535)

Proiezioni

Madonna con bambino (fine sec. XV)

Proiezioni

Madonna con Gesù Bambino (1587)

Proiezioni